Il Perchè di questo blog

Mi chiamo Steven, sono uno sviluppatore web, nato e cresciuto in Italia, nella calma provincia di Pordenone, da madre italiana e padre americano. Ho visitato l’Ucraina come turista per qualche anno, dopo aver conosciuto una ragazza del posto online. Dal 2020 vivo stabilmente in Ucraina insieme alla mia, ora, moglie. Abbiamo vissuto a Kyiv, ma da quando è iniziata l’invasione, ci siamo trasferiti a casa dei miei suoceri, in una piccola città nella regione di Chernihiv. Ho deciso di aprire questo blog e scrivere per tre motivi principali.

Il primo è per mantenere vivi i ricordi e le memorie di ciò che è accaduto e continua ad accadere in Ucraina. Mi sono reso conto che sto già iniziando a dimenticare molti degli eventi accaduti all’inizio dell’invasione. In parte, questo è dovuto a un meccanismo di difesa personale: è facile dimenticare o ricordare in modo distorto eventi traumatici. Non che ciò che ho vissuto personalmente sia paragonabile a ciò che decine di migliaia di ucraini hanno subito: torture o uccisioni per mano dei soldati russi, anche a pochi chilometri da dove vivo. Inoltre, mi piacerebbe far conoscere la cultura locale in modo più approfondito.

Il secondo motivo ha una finalità divulgativa. Molte persone in Italia non sono realmente a conoscenza di ciò che sta succedendo in Ucraina. Negli ultimi due anni, quando ho visitato la mia famiglia in Italia, mi è capitato spesso che qualcuno mi chiedesse come fosse andato il volo dall’Ucraina, rimanendo sorpreso quando spiegavo loro che in Ucraina non ci sono voli commerciali. In altre occasioni, mi è stato chiesto se ciò che si vede in televisione sia vero o se si tratti solo di invenzioni dei “media”. È per questo che ritengo importante diffondere quanto più possibile la verità su ciò che accade qui.

Infine, il terzo motivo di questo blog è combattere la propaganda russa, che in Italia è molto diffusa. Questo probabilmente accade perché l’Ucraina è percepita come un paese lontano e quindi è facile cadere nelle trappole della propaganda russa (e non solo). Oppure, per molti, è semplicemente facile ignorare la situazione, pensando che i problemi degli ucraini non li riguardino. Nei primi giorni della guerra, stavo parlando al telefono con un amico che insisteva nel dire che in Ucraina non c’era alcuna guerra, perché secondo lui, in televisione mostravano solo immagini prese da videogiochi. Nonostante i miei tentativi di convincerlo, essendo io stesso testimone diretto, non ci sono riuscito. Da quel momento non ho più parlato con questa persona, per ovvi motivi. Purtroppo, oltre a condividere esperienze personali, citare i fatti e mostrare le contraddizioni della propaganda, non ho molti altri strumenti per convincere chi non vuole vedere. Alcune persone preferiscono rimanere nella propria bolla, ma credo comunque che valga la pena tentare di offrire un quadro chiaro della situazione.

Inoltre, esistono molti attori, sia in ambito politico che giornalistico, che agiscono in mala fede. È pratica comune della Russia elargire somme di denaro a partiti politici occidentali in cambio di favori. E non si tratta solo di politici, ma anche di giornalisti e opinionisti, che presentano al loro pubblico una visione altamente distorta, semplicistica e pro-russa dei fatti. Su questi argomenti legati alla propaganda approfondirò meglio in un futuro articolo.

Detto questo, cercherò di pubblicare una storia una volta alla settimana. Commenti e domande sono sempre graditi! Se preferite comunicare in privato, potete visitare la sezione contatti.

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